….del maneggio.
“Mamma devo fare un progetto a scelta per disegno tecnico, devo presentare la pianta, la prospettiva, le foto e l’arredamento. Per non fare le solite case ho scelto di far il maneggio”
Nessuno in famiglia è architetto o portato per il disegno e nessuno di noi si ricorda nulla delle prospettive studiate al liceo. Pare però che i bipedi compagni si siano avvalsi di aiuti “esterni”. Così in preda al senso di colpa genitoriale, ci mettiamo all’opera: carta millimetrata, squadre, matite, foto del maneggio, internet alla mano e produciamo un “coso” in prospettiva. All’ultimo giorno, prima della consegna, mi viene in mente di chiedere consiglio all’architetta (ora amica) che ci ha ristrutturato un pezzo di casa. Mi presento con tutto il materiale “ma dai Elena non è fatto bene, è da rifare, le porte non sono regolamentari, mancano i pilastri portanti, non è preciso…..”.

Così in una specie di nottambulismo procediamo e rifacciamo il tutto nottetempo, per consegnare il “coso” in tempo,
Oggi “mamma il prof. ha detto che è malato e che non ci sarà fino a dopo Natale”.
Io bipede madre mi ritrovo in difficoltà prospettiche…. non ero pronta a guardare il lavoro realizzato nella nuova prospettiva……ci sarà del tempo per risistemare il tutto, purtroppo non ci saranno scusanti e questa non è una bella prospettiva.
Beh..penso che dovrebbe farlo da solo, come viene viene…ma è giusto che sia così. Altrimenti ti ritroverai sempre a dover correre…. 🙂
penso eh…
ottima l’idea del maneggio!
ciao
.marta
Hai ragione! ma l’idea che fosse la sola ad essere sola….
Sarebbe meglio facessero da soli questi lavori, però è vero che viene naturale cercare di aiutarli, specialmente se si è a conoscenza che gli altri hanno aiuti alle spalle. Eh beh, un aiuto va bene, ma direi sempre meglio darglielo limitato!!
Ciao, serena notte. Pat 🙂
Cuore di mamma talvolta eccessivo! Ma poi i ptof come fanno a non notare che alcuni lavori non possono esser fatti da ragazzini!
Eh si, cuore di mamma questo è normalissimo. Però è vero, come fanno i professori a non accorgersene, soprattutto se gli fanno fare un lavoro simile durante le ore di lezione?? Ummm un aiutino ci sta bene, ma senza esagerare, così è più sicuro, non credi?? 🙂
Si infatti noi abbiamo di certo fatto un sacco di errori ….infatti non siamo architetti e i ragazzi neppure altrimenti non sarebbero in 4 liceo
Direi che gli errori ci stanno, così il professore può effettuare le correzioni e i ragazzi imparare meglio 🙂
Ciao, serena notte carissima e dolce mamma!!
A te carissima!
Quanto ho riso nel leggere questo Post! Scusami Elena…è troppo forte! Mi ha ricordato per filo e per segno…tutte le “inutili prospettive” realizzate dai miei figli…CORAGGIO…ah, ah, ah….
Un abbraccio
Nives
Grazie !!! Serene notte
L’amor materno ( anche paterno) hanno prodotto un maneggio che non sta in piedi ma ti capisco. Questi disegni alla fine finiscono così. Si va dal consulente di turno, vedi amici o amici degli amici, per realizzare quello che dovrebbero fare i bipedi scolastici. Morale. Lo fa uno, lo fan tutti e loro non ci capiscono una beata fava.
okay dare supporto, l’ho fatto spessissimo con la bipede mia figlia, ma dev’essere la bipede a capire cosa deve fare.
Comprendo la nota finale 🙂
Serena notte
Uffi pero se tutti facessero da soli …sarebbe una miglior prospettiva x tutti :-). Un grande abbraccio serale!
Concordo pienamente. Io ho dovuto fare tutto da solo, perché di aiutini non ne ho visti.
E sarebbe la prospettiva perfetta. Invece è imperfetta o traballante 😀
Il bacino della buona notte
Anche io nessun aiuto !!
Altri tempi!
L’abbiamo fatto un po’ tutti, sbagliando… Tanto si vede che non l’han fatto da soli, nessun ragazzino potrebbe partorire un progetto quasi professionale. Meglio aiutare senza sostituirsi del tutto e fregarsene del voto, riuscendoci 😉
Hai detto bene …riuscendoci e io sono proprio la prima a non riuscirci 😦
siamo tutte uguali eh… consolazione.
Siamo in ottima compagnia 😉
Elena mi hai fatto morire perche’ ho passato le stesse cose, cuore di mamma e di papa’, anche di zii, 😀 , notti insonni per aiutarla in archittetura, per cosa poi, i lavori devono farli loro perche’ imparano meglio, comunque i professori lo sanno che i ragazzi sono aiutati, basta guardare i genitori negli occhi, certe occhiaie, 😀 😀 baci cara, buon venerdi’, ❤
Eh pero’ non e’ giusto, lo so pure io ma cuore di mamma …Meno male che e’ venerdi! Un bacione
❤
E’ vero che il progetto avrebbe dovuto realizzarlo da sola, però pensare all’armonia che si crea intorno ad un tavolo di lavoro, all’impegno di genitori che tra l’altro non sono neanche esperti … troppo bello! Non lasciamoli soli MAI! L’autonomia prima o poi arriva, ma l’dea di essere stati lasciati soli in un momento di “difficoltà” non la togli facilmente dalla testa di un ragazzo! Ciao Elena
Hai proprio ragione Rita. Alla fine eravamo sul tavolo tutti (gatto e cane compresi) e abbiamo riso un sacco!
Un abbraccio
quanta pazienza con i propri figli…e cosa non si farebbe per loro.
grazie e buona giornata
.max
Grazie a te! Buon we!
Cuore di mamma! Fai bene ad aiutare i tuoi figli.
:-))))
Bello il disegno, quando andavo alle medie feci dei palazzi in prospettiva, in pratica era un isolato con degli alberi (ce l’ho ancora il disegno che poi i miei fecero incorniciare) Vabbè vi toccherà aspettare il professore, magari il lavoro di squadra è stato buono e porterà i suoi frutti 🙂
Ciao
Eh ci tocchera migliorarlo nelle vacanze di Natale!! Buon we
La cosa bella è il lavoro di gruppo familiare, bellissima!
Tua figlia, poi, (visto che il tempo ora c’è, lo potrà rielaborare da sola e con le correzioni opportune. Ora lei sa, grazie ai genitori e all’amica architetto, quali errori non dovrà più commettere.
Auguriamo al proff pronta guarigione, ma la sua malattia è stata provvidenziale! 🙂
Sembra brutto…ma evviva il prof che si è ammalato (ora sta meglio)!
Se amate leggere vi chiedo solo di passare a dare un’occhiata 🙂
http://ilmondodeipdf.wordpress.com/