….i tanti dubbi della bipede adolescente.
La bipede figlia adolescente ha fatto una chiacchierata con un amico (mio dai tempi dell’università) ora pro-rettore all’Università Bocconi per avere qualche info aggiornata (dato che noi genitori abbiamo finito …pochi anni fa.. 😦 ) sull’Università.
“Farò solo la 4 liceo devo già pensarci?”
“Le selezioni iniziano sempre prima, avere già qualche idea aiuta a pianificare meglio il futuro”
“Ma io non ho idea di cosa siano le materie e non so nemmeno cosa fare della mia vita”
“Ideale è farsi una idea del bello e del brutto dei vari lavori, pensando alle proprie doti” “L’università è sempre più competitiva anche se interessante! E l’ambiente è determinante per studiare al meglio”
“Sono sempre più convinta che scegliere, lavorare, crescere sia proprio difficile e poi la mamma dice sempre che purtroppo le capacità e la professionalità non bastano, quindi mi sembra una corsa in salita senza mai una pausa, Uffi!”
………Benvenuta tesoro nella difficile realtà di quella che si chiama vita!
Università. Per avere una vita piena di soddisfazione, realizzarsi, è necessaria l università? La ‘nostra’ università poi…oggi.
Scoprire insieme guardandosi intorno.
Shera
L’università ai miei tempi era qualche cosa in più. Ora è la base in un mondo senza lavoro 😦
Nn sono d accordo x l oggi in un mondo sempre più poveroe ssempre più edonista salute bellezza e alimentazione scoprono jn vastissimo campo di lavoro.
Persino le vacanze diventando ‘wellness’.
Lauree brevi e mirate xchè
la cultura interiore si forma in tanti modi dipende da noi.
Sherabbracci
Hai ragione, ma non facile sapere esattamente la strada a 17 anni! Baci
Noi genitori dobbiamo aiutarli magari indirizzarli senza questo totem – direbbe renzi – dell università a tutti i costi.
Sheracena
mamma mia che argomento!
io ho due figli, la prima laureata, e immancabilmente precaria.
il secondo non ne vuole sapere, nemmeno delle superiori
Ho sempre cercato di insegnare loro che qualsiasi lavoro ha una sua dignità e che certi valori sono universali a prescindere dl titolo di studio e dalla professione intrapresa.
Spero un giorno possa servire il mio sforzo “filosofico”
un caro saluto
Per i nostri figli la scelta è molto più difficile rispetto ai nostri tempi, lavori non ci sono e spesso la “raccomandazione” e la fortuna sono più determinanti del resto, purtroppo 😦
Un abbraccio
Un anno di università della figliola e sono molto perplessa. Ovviamente va alla statale perchè le altre per noi sono off limits. Io sono ancora convinta del valore dell’istruzione
Anche io credo che l università serva, tuttavia non facile sceh
Scegliere cosa fare , il dove sarebbe comunque secondario. Un abbraccio
no davvero. Anche per la figliola è stata una scelta non facile
Sorrido al tuo commento finale, veramente illuminante.
I nostri bipedi figli (escludo la mia ormai integrata nel mondo del lavoro) credono che la strada verso il successo (sic!) e verso il lavoro sia un red carpet, dove tutto è semplice ed è un mondo dorato, tipo telefilm.
Credo che per emergere servano grinta, costanza e idee chiare di cosa si vuol fare e una piccola dose di pragmatismo, scegliendo una facoltà che ti consenta di presentarti al mondo del lavoro con qualche cartuccia in più rispetto agli altri.
Concordo in pieno! Quanto alla bipede ….poche idee e confuse 😦
ma vedrai che col tuo aiuto si chiariranno.
Difficile fare la scelta, ha ragione tua figlia, l’importante però è che arrivi a farla con le idee chiare per non pentirsene poi in seguito e soprattutto una facoltà che dia qualche possibilità in più delle altre.
Le tue ultime parole comunque dicono tutto, “benvenuta nella difficile realtà di quella che è si chiama VITA”.
Un caro saluto, Pat
Vita dura comunque , purtroppo oggi più di ieri! Buona notte
Verissimo!!
Buona notte a te Elena
Elena e’ normale che sia confusa, e’ giovane, vedrai che con il tuo aiuto scegliera’ la scuola giusta, studiare e’ un investimento per il futuro, in qualunque caso, anche se siamo in momenti difficili!! Buon inizio settimana!!!
Buon lunedì anche a te!
Penso che la scelta verrà dopo che si informa bene e scruta dentro di se cosa le piace…cosa l’appassiona. Non solo lo sbocco lavorativo. Solo così gli studi, secondo me, hanno un senso e infondono sicurezza in se stessi.
Successivamente si affronterà meglio il mondo del lavoro. (Spero..)
In bocca a lupo!
.marta
Hai perfettamente ragione ! Buona settimana !
Scelte difficili e complicate, oggi più che mai Partire dai propri interessi, da qualche passione è un bene, dando però uno sguardo a ciò che meglio può servire per il futuro mondo del lavoro. Perchè che che se ne dica l’obiettivo finale è quello per tutti.
Buona settimana, ciao
Esattamente come la penso io!